PARIGI FASHION WEEK DAY 1: UN CAPPOTTO ROSSO
Mia nonna era una sarta quando ancora si usavano i cartamodelli. Il tavolo della cucina era spesso ingombro di abiti solo abbozzati, alcuni già imbastiti, di fili e tessuti.
Il ricordo che ho di lei è di una schiera china sulla macchina per cucire a pedale: una di quelle macchine antiche, con le gambe di ferro intarsiate che emettevano un rumore metallico quasi ipnotico. Stavo ore a guardarla cucire e quando iniziai ad interessarmi di moda lei commentò: “hai preso la mia malattia“. Forse aveva ragione.
Tutti noi eravamo vestiti da capi cuciti con le sue mani: praticamente indossavamo l’amore. Non è quindi un caso se, tra tutti gli abiti che nel tempo ha cucito per me, il ricordo più vivido che ho è quello di un cappotto rosso fuoco. Lei amava dire che se avevi un bel cappotto potevi girare il mondo.
Deve essere stato questo il motivo per cui non ho avuto dubbi quando ho scelto l’outfit per il mio primo giorno di Parigi Fashion Week: un capo del cuore per vivere un’esperienza che segna una fase importante della mia vita. Volontà, forza, coraggio e determinazione: qualità che non sapevo di possedere ma che mi hanno portata ad essere qui oggi e a vivere questa meravigliosa esperienza per la prima volta. Non vorrei trovarmi in nessun altro luogo del mondo con il mio cappotto rosso.
IL MIO LOOK DI OGGI:
TOTAL LOOK TARA JARMON (QUI)
BORSA TOSCA BLU (QUI)
BROGUE MITAROTONDA (QUI)
PH CREDITS ELEONORA MILANO
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