Bye Bye Postalmarket, benvenuto H&M?

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Torno dalle vacanze e come sempre la cassetta delle lettere è piena delle mie riviste in abbonamento. Stavolta il miracolo è avvenuto: sembra che il postino sia riuscito a farcele entrare tutte e questo mi fa tirare un sospiro di sollievo!

Le ritiro velocemente e nel mazzo mi salta subito all’occhio quello che sembra essere un vero e proprio catalogo. Inaspettatamente firmato H&M. La memoria vola veloce indietro nel tempo e rivivo la stessa scena: io sono solo più piccola e a ritirare la posta è la nonna. Nelle sue mani sempre un catalogo di quelli da sfogliare accuratamente e condividere in famiglia che porta il nome di “Postalmarket”.

Pensavamo di esserceli lasciati alle spalle, vero? Almeno per me era così. Devo ammetterlo: negli anni del digitale dove ormai gran parte degli acquisti passano dal web, ricevere nella casella delle lettere un catalogo cartaceo H&M mi ha spiazzato.

La copertina strilla “Anteprima di stagione”. L’ho aperto non senza un pò di disagio. L’ho sfogliato, cercando al suo interno il mondo H&M che ben conosco e che purtroppo fatico a ritrovare. C’è un indice che rimanda in maniera molto precisa alle collezioni donna, uomo, bambino e non manca la casa. Ieri erano pentole e scolapasta, oggi sono cuscini e vasetti.

La collezione donna la sopporto ma quando arrivo all’intimo non mi resta che capitolare. Non so cosa dirvi: sarà il trattamento polveroso delle immagini, il peso della carta, il profumo, i prezzi messi a fianco di reggiseni e mutande, ma io proprio non riesco a scrollarmi di dosso quella spiacevole sensazione di stantìo.

Davvero le consumatrici sentivano l’esigenza di ricevere un catalogo cartaceo da H&M? Voi l’avete ricevuto? Cosa ne pensate?

Alessia