Campagna Rifle AI14-15: put some flowers in your guns

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La situazione tipo: siamo in spiaggia o ci stiamo rilassando sotto l’ombrellone sfogliando riviste e ci imbattiamo in anteprime e pubblicità delle nuove collezione per il prossimo autunno-inverno.

Strano? Da un certo punto di vista lo è, ma la moda è così: una meravigliosa finestra sul futuro.

Tra le varie pubblicità che iniziano a farci intuire ciò che indosseremo il prossimo inverno, la campagna Rifle mi ha particolarmente colpita.

Il marchio toscano, dalla forte connotazione made in Italy, si ripropone infatti con una comunicazione fortemente evocativa e decisa.

Protagonista degli scatti, che sottolineano il cambio di passo del brand verso un target più adulto e consapevole, è una coppia: un uomo dal volto maturo, barba e tatuaggi, e una donna bella e sicura di sé che guarda dritto verso la macchina da presa.

In omaggio all’origine del nome “Rifle” che campeggiava su vecchie casse di legno contenenti fucili poste sui pontili delle navi nel periodo dell’immediato dopoguerra, le foto raccolgono tutti i simboli peculiari della storia del marchio: il fucile, il legno e il cuoio.

L’autore degli scatti, il giovane outsider Mattia Tacconi, è complice di questa rinnovata immagine volutamente provocatoria ma che in realtà cela un messaggio fortemente flower power: dalla canna del fucile imbracciato dal modello sbucano infatti dei fiori.

Put some flowers in your guns: un motivo caro alla filosofia pacifista che si collega al jeans come espressione autentica di un modo di essere, manifesto della voglia di indipendenza e libertà al di fuori dagli schemi e delle mode.

Un ritorno alle origini e alla ricerca dell’anima più autentica del marchio che porta avanti la sua forte tradizione nel denim.

Alessia