Collezione CO-TE e la recensione fai-da-te

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Durante la fashion week tante sono le cose che vedi, poche quelle che ti restano attaccate. E proprio di quelle vorresti poi parlare nel blog perché sai che ne vale davvero la pena, piacerebbero anche a chi ti segue e fornirebbero uno spunto interessante.

Però capita che sei andata alla presentazione, hai le foto, hai parlato con gli stilisti, ti sei respirata l’atmosfera e sei pronta a buttare giù le l’articolo ma c’è un ma.

Non hai la cartella stampa.

Non c’era all’uscita perché sei arrivata tardi e sai, “le abbiamo finite. Ma se ci lasci la mail te la mandiamo subito, domani mattina”.

Ripensandoci però non è stata in effetti specificata la mattina di quale giorno/mese/anno/ secolo. Perché io la cartella stampa della collezione CO-TE per la FW2015 non l’ho ancora ricevuta e onestamente, dopo una lunga riflessione, sono arrivata alla conclusione che non scriverò l’ennesima mail per richiederla. Penso non sia necessario spiegare il perché, altrimenti bisognerebbe mettere in discussione la necessità di avere un ufficio stampa.

Detto ciò, a me la collezione CO-TE per il prossimo autunno inverno è piaciuta davvero tanto: Tomaso Anfossi e Francesco Ferrari hanno fatto, anche quest’anno, un gran lavoro.

Quindi facciamo così: io pubblico le foto e voi vi fate la vostra idea. In fondo non credo sia un approccio così sbagliato. Ad li là di linee, strutture, esegesi, colori e ispirazioni, gli abiti restano un modo per generare emozione e parlano ad ognuno in modo diverso.

Poi, se vi va, fatemi sapere cosa vi hanno detto.

Alessia