La moda su Italiapost: MFW, cronaca del primo giorno

La moda su Italiapost: MFW, cronaca del primo giorno

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La fashion week milanese si apre sotto una buona stella: al contrario della scorsa edizione che ha accolto gambe nude e sandali aperti (a febbraio) con secchiate d’acqua, oggi il tempo ci ha concesso una giornata quasi estiva, e scusate se è poco. Per la maggior parte delle fashionblogger, fashioneditor, fashionlover questo significa che gli outfit sapientemente preparati con ampio anticipo (a noi piace essere previdenti!) non subiranno cambi dell’ultima ora. Inconveniente che, soprattutto durante la fashion week, può segnare irrimediabilmente l’immagine facendoci etichettare come delle piccole fiammiferaie.

Una cosa invece non cambia mai: il ritardo generale e la sensazione di non farcela ad arrivare dappertutto. Sensazione che devono avere anche le modelle che puntualmente arrancano da una sfilata all’altra con la cartina di Milano accartocciata in mano e già sconvolte alle undici di mattina del primo giorno di fashion week. Io mi chiedo da sempre se non possiamo fare una raccolta di firme per organizzare dei pulmini per queste anime alla deriva.

Chi invece pare abbia il dono dell’ubiquità sono i fotografi che lasci in una location e puntualmente ritrovi perfettamente parati in quella successiva. Come se si spostassero in gruppo col teletrasporto. Prima o poi raccoglierò il coraggio per chiedere a queste creature mitologiche il loro segreto.

La realtà è che nonostante quest’anno gli hater siano aumentati e si stiano scatenando (cosa che, sono sicura, non c’entra con il fatto che gli uffici stampa hanno drasticamente ridotto gli accrediti alle sfilate) io non avrei voluto essere altrove.

La giornata si apre con la sfilata dello stilista greco Angelos Bratis che all’Armani Teatro presenta una collezione fatta di abiti e caftani dalle linee sbieche pulite ed essenziali. In un’atmosfera rarefatta, sfila una donna eterea e sofisticata che sembra arrivare da un’altra dimensione. La palette presenta una varietà di colori morbidi e polverosi che vanno dall’azzurro, al beige, all’oro arrivando al rosa elettrico e al giallo sole sferzati da tocchi di bianco, nero e blu intenso. Ad accessoriare gli abiti i pezzi scultorei di Maria Mastori.

Angelos Bratis - Runway - Milan Fashion Week Womenswear Spring/Summer 2015

La sera si anima con il cocktail per la riapertura della boutique milanese di Seventy che non cambia indirizzo ma propone un negozio totalmente rivisto nel look&feel. Qui si incontrano gli amici e si assiste alla live performance dell’artista Chiara Capellini che per l’occasione fa vivere la vetrina dello store reinterpretando su tela il completo pantalone, capo iconico del brand. L’opera ha anche finalità benefica: sarà infatti battuta all’asta da Sotheby’s in occasione dell’undicesima edizione di “Scatti per Bene” a supporto di CAF Onlus.

SeventyMa la moda è anche contaminazione e la più riuscita è quella con il food: per tutta la durata della fashion week si svolgerà l’evento “Good food in good fashion” patrocinato da Expo 2015 e proposto da Milano Gourmet Experience. Tutte le sere a partire dalle ore 19, inselezionati alberghi cinque stelle verranno realizzati aperitivi da autorevoli chef della casa utilizzando unicamente prodotti del territorio. Un ottimo modo per chiudere le (impegnative) giornate meneghine.logo-italiapost-2014