La moda su Italia Post: #mfw day 4

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Stamattina facendo rassegna web ho fatto una scoperta: Suzy Menkes mi ha rubato la rubrica riproponendo su Vogue il daily della fashion week. Ora, io spero sia solo una casualità perché l’idea di un plagio è davvero spiacevole. Altro punto di vista: questo significa che io sto alla rubrica moda di Italia Post come Suzy Menkes sta a quella di Vogue e la giornata ha svoltato!

Da qui in poi è stato tutto un crescendo: l’outfit si è composto da sè, i semafori erano tutti verdi, in metropolitana c’era posto a sedere, il barista mi ha fatto il cappuccino con il cuore di cioccolato. Mi sono sentita un po’ come biancaneve preceduta dagli uccellini a spianarle la strada e a quel punto ho deciso che io gli uccellini li vorrei tutti i giorni perché sono comodissimi.  Adesso mi informo dove li affittano.

La giornata è iniziata con una visita al White che durante la fashion week è ormai un appuntamento immancabile. Qui si fa “cool hunting”, attività che durante la settimana della moda potrebbe essere interpretata in maniera equivoca. Diciamo allora che qui si fa ricerca di progetti nuovi e marchi emergenti.

Jijil (2)

Uno di questi è Jijil, brand pugliese molto interessante che si distingue per fare grande ricerca sui tessuti. La collezione per la prossima stagione è davvero sorprendente per originalità e freschezza. Altrettanto sorprendente è lo spunto stilistico che parte da un percorso di viaggio ipotizzando i look più adatti ad ogni destinazione. La palette va dai rosa pallidi per la collezione Sardegna, ai blu per la tappa in Niagara continuando con i toni del verde quando si arriva in Amazzonia. Grande attenzione anche alle stampe che vengono eseguite direttamente sui capi finiti e agli accessori che vanno a completare il look con borse realizzate con gli stessi tessuti degli abiti.

FShoes

Restando in tema accessori, era impossibile mancare la presentazione di l’FShoes, brand nato con la collezione AI11-12 e che da allora è diventato trend setter nella categoria. Scarpa iconica è la brogue ripensata per essere usata tutti i giorni in maniera comoda: da qui l’idea di eliminare stringhe e linguetta in modo da indossarla come un mocassino. Nel tempo questo modello è stato riproposto in infinite varianti di colore e pellami restando la base per delineare ogni collezione che per la prossima primavera-estate si amplia di modelli e forme. Nasce una linea con il tacco e una serie di sandali impreziositi da piume colorate mentre seta e canvas entrano come elementi naturali in contrapposizione con suola in gomma, glitter e pelli spazzolate.

Tods

Altra eccellenza del made in Italy la troviamo da Tod’s che presenta una collezione grintosa ma allo stesso tempo sofisticata. Grande ed apprezzabile il lavoro svolto da Alessandra Facchinetti nell’andare a riprendere gli elementi distintivi del brand reinterpretandoli senza snaturarli. Tema portante è quindi il gommino che viene riproposto come borchia sulle bag, come swarovsky su scarpe e accessori e metal dots su maglie e gonne. Il biker resta il capo di riferimento mentre pelle, cotone e nylon compongono una collezione a tratti bucolica che non a caso ha come tema il verde e il giardino. In particolare la pelle viene esplorata in tutte le sue potenzialità ed utilizzata su borse, abiti tagliati a laser e capispalla. Grande sviluppo anche delle calzature con preziose espadrillas e scarpe dai tacchi scultura.

Alessia

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