Alimentazione per bambini: l’importanza di una dieta varia ed equilibrata

Alimentazione per bambini: l'importanza di una dieta varia ed equilibrata.La nostra collaborazione con Mellin continua già da diversi mesi e diventa sempre più uno scambio costruttivo. Si perché, in quanto ambasciatrici del progetto, siamo a stretto contatto con tutto lo staff e questo rapporto diventa di giorno in giorno molto arricchente e io come mamma sto imparando tantissimo.

Il fai-da-te in tema di alimentazione è cosa ormai, e per fortuna, superata! Se pensate che quando volete perdere qualche kg di troppo vi rivolgete a un esperto, che sia un nutrizionista o un medico dietologo, lo stesso dovrebbe valere per la scelta dell’alimentazione dei nostri bambini, ancor di più nei loro primi tre anni di vita.

Passati i primi mesi e i loro 8 pasti al giorno di latte, passato lo svezzamento e passata la fase “adesso possono mangiare tutto” mi trovo alle prese con l’asilo. La scuola dove vanno i Twins ha una refezione interna, il cibo viene quindi preparato al momento (fantastico!) e il menù è super vario e ben strutturato (con tanti carboidrati integrali che per esempio a casa non cucino molto).

E indovinate un po’? I twins adorano la pappa dell’asilo e ho la sensazione che la gradiscano più di quella che preparo io.

Alimentazione per bambini: l’importanza di una dieta varia ed equilibrata

Devo dire che la cosa mi fa solo piacere, perché significa che hanno raggiunto la loro autonomia anche fuori casa e questo per una mamma è sicuramente una grande soddisfazione.

La crescita di un bambino vista sotto il profilo dell’alimentazione è sicuramente un’esperienza importante da osservare e da preservare. Ad oggi la mia preoccupazione più grande non è che mangino abbastanza, ma che mangino in modo vario, sano ed equilibrato.

Questa preoccupazione è un po’ dettata dai ritmi frenetici della nostra famiglia e un po’ dal loro gusto che comincia ad essere sempre più incisivo: ogni tanto quando non vogliono assaggiare qualcosa di nuovo, gli vorrei ricordare le pappe liquide di semolino e verdure che mangiavano con grande voracità!

Per i nostri figli vogliamo il meglio e in tema di materie prime (ne abbiamo già parlato negli articoli precedenti) e spesso ci troviamo di fronte a un’offerta molto ampia, ma che dobbiamo imparare a valutare.

Un esempio sono la frutta e la verdura… quella del supermercato sappiamo bene che proviene da filiere super controllate, ma che in quanto a gusto è davvero scarsa (avete presente i kiwi che maturano dopo quasi un mese che li avete comprati? E le banane verdissime?).

Oppure abbiamo l’amico dell’amico che ha l’orto e ci porta la verdura Km 0, ma che magari cresce vicino all’autostrada o a un inceneritore di rifiuti (entrambe le situazioni si verificano dove abito io, per esempio).

Per nostra fortuna i grandi marchi del food hanno posto in questi ultimi anni una forte attenzione alle tematiche della qualità e dell’eccellenza del prodotto alimentare, forti anche di una radicata cultura e tradizione agricola e alimentare del nostro Paese.

E il baby food non è da meno. Compito di noi genitori è quello di educare i nostri figli al gusto, alla varietà e alla scoperta. E non ultimo, alla tutela e rispetto del territorio e dell’ambiente che “culla” e cresce i prodotti che noi mangiamo.

È per questo che sono felice di condividere con voi che sono stata coinvolta in un progetto che Mellin presenterà presto e che porterà i nostri bambini “in viaggio” lungo l’Italia alla scoperta delle tante eccellenze che ci sono nelle nostre regioni. E dei tanti gusti che le contraddistinguono!