Ristoranti Milano: da Spica, un atlante dei nuovi sapori 1

Ristoranti Milano: food experience da Spica, l’atlante dei nuovi sapori

Un atlante dei nuovi sapori: questo è Spica, che porta in tavola le cucine di tutto il mondo riunendole in un unico luogo.

Finalmente Milano ha il suo luogo internazionale, dedicato alla convivialità e al divertimento a tavola.

Spica è il secondo locale di Ritu Dalmia e Mr. Analjit Singh nella città meneghina dopo Cittamani. Nasce dalla passione di chef Dalmia per le cucine del Mondo, dalle scoperte gastronomiche nel corso dei lunghi viaggi di lavoro che rappresentano la sua quotidianità.

Condivide questa passione con Viviana Varese, da tempo amica e collega, con la quale è nata e ha preso forma l’idea di Spica: un luogo che volutamente sfugge a una precisa categorizzazione gastronomica per abbracciare la diversità attraverso le cucine di tutto il Mondo.

Non un concept ma una “questione di cuore” – come le due chef lo definiscono – il nuovo locale racconta in ogni piatto una storia di passione che non è solo gastronomica, ma rappresenta i valori dei moderni cittadini del mondo: la crescita attraverso il viaggio, la scoperta, la condivisione.

Ristoranti Milano: Spica e LA TAVOLA CONVIVIALE

Quattro macro-aree geografiche (Sud-Est Asiatico, Sub-continente Indiano, Europa, Americhe) costituiscono l’atlante da cui ha inizio il viaggio. Per ogni zona Ritu Dalmia e Viviana Varese hanno, insieme, individuato i loro piatti del cuore, selezionati in anni di viaggi, per riproporli in due tipologie: piattini da condividere e piatti principali.

SUD EST ASIATICO

Piccoli dim sum in pasta cristallo e bao dalla Cina sfilano nel menu insieme a insalate thai, zuppe birmane e ramen in stile giapponese.

EUROPA

Croccanti e gustose “cocas mallorquinas” introducono all’Europa, alla gustosa pizza fritta italiana e alle specialità turche.

SUB CONTINENTE INDIANO

Samosa del Rajasthan, dosa del sud dell’India e paratha direttamente dalle strade di Delhi portano il palato in viaggio verso i mille sapori indiani.

AMERICHE

Tortillas e tostadas, ma anche nachos e ceviche, con le loro deliziose salse ci fanno fare un salto di migliaia di chilometri, verso Messico e Perù, nel tempo di un boccone, mentre le bbq ribs fanno la loro parte nel rappresentare fieramente uno dei piatti più golosi degli Stati Uniti.

LA CUCINA

Tra i fornelli si respira la stessa aria di allegra multi-culturalità che permea la sala. Nove cuochi di nazionalità diverse, selezionati da Ritu Dalmia e Viviana Varese tra i loro migliori collaboratori, condividono la grande cucina e le idee, per dare vita a piatti creativi e sempre deliziosi, ambasciatori del gusto e della personalità delle due chef.

A Viviana Varese è affidata anche la formazione e la costante supervisione della brigata, che sotto la sua guida è in grado di far sposare e convivere in armonia sapori, profumi e colori provenienti da aree molto diverse della Terra.

È questa la sfida delle due chef, tessere una trama immaginaria capace di collegare i luoghi e i cibi che amano, creando un nuovo paradigma per lo stare a tavola, dove si è chiamati non più a scegliere “quale cucina” mangiare, ma al contrario si viene invitati a lasciarsi trasportare tra un Paese e l’altro attraverso i sapori, divertendosi senza limiti.

LA MIXOLOGY

Una cucina moderna, cosmopolita e giovane richiede una zona bar in grado di raccogliere il testimone.

I cocktail di Spica mixano con audacia e guizzo creativo spiriti dal Mondo, sciroppi, ingredienti esotici, spezie, creando suggestioni oniriche perfette per accompagnare le divertenti portate del menu.

IL DIVERTIMENTO

Spica non è un luogo usuale, ma anzi fa dell’effetto sorpresa il suo mantra. È il luogo di tutti, dove tutti possono divertirsi. Per questo una sera a settimana Spica ospiterà un dj set che saprà coinvolgere il pubblico. Inclusività, accoglienza e condivisione sono gli elementi chiave di Spica, qui il divertimento è assicurato.

LO SPAZIO E IL DESIGN

Il progetto di interior, realizzato dallo studio di architettura milanese Vudafieri-Saverino Partners, sorprende per l’inedito mix tra le suggestioni delle culture asiatiche e l’omaggio ai maestri del design meneghino del XX secolo.

Il concept traduce nel linguaggio dell’architettura la storia di Ritu Dalmia, che partendo dall’India ha attraversato le cucine dell’Asia, arricchendosi di volta in volta della tradizione, spiritualità, ospitalità delle diverse culture, fino ad arrivare a Milano.

Il risultato è un ristorante dall’atmosfera vibrante, fresca e colorata. All’interno di Spica si riflettono allo stesso tempo la cultura cosmopolita contemporanea e la tradizione dei grandi Maestri del design.

Proprio nei richiami alla tradizione di Milano, gli architetti Tiziano Vudafieri e Claudio Saverino hanno messo insieme due mondi profondamente milanesi, ma apparentemente diversi: la libertà e il design radicale di Ettore Sottsass, profondamente influenzato dall’India, e il rigore e il minimalismo del movimento moderno di Franco Albini.

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