Erice e Segesta: persa tra storia e sapori Siciliani. Day#3

Erice e Segesta: persa tra storia e sapori Siciliani. Day#3. Pensare di venire in Sicilia e non dedicare del tempo alla visita dei suoi luoghi più rappresentativi è per me impensabile. Il terzo giorno inizia con un tempo incerto e questo è lo spunto per decidere di passare una giornata tra Erice e Segesta.

Da San Vito lo Capo vi consiglio di prendere la strada che passa nella zona di Valderice: una vallata meravigliosa immersa nel verde che offre uno scenario mozzafiato. Non si resta meno esterrefatti appena si raggiunge Segesta e si scorge il timpano del tempio. Il parcheggio è gratuito e il sito archeologico comprende anche un anfiteatro ben conservato e una zona di resti che vale la pena visitare.

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Ma il protagonista resta il meraviglioso tempio che sorge in cima ad una collina e che arriva a noi perfettamente conservato. La passeggiata per raggiungerlo è breve e appena ci si trova davanti l’effetto è davvero sorprendente. Segesta era sicuramente uno di quei luoghi che da tempo desideravo visitare e le aspettative non sono state deluse.

Tra tutte le “proposte” culinarie che vengono presentate all’ingresso del sito archeologico, per il pranzo scegliamo il “Baglio Segesta” (trovate il sito QUI), già molto ben recensito sul web. Un paio di chilometri di sterrato tra le verdi colline siciliane e veniamo catapultati in un luogo affascinante quanto inaspettato. Devo ammettere che il cibo non è una mia priorità ma questo approccio non vale più quando mi trovo davanti a piatti e sapori come quelli che ho assaggiato qui. Il tocco d’autore? Il cannolo scomposto.

Da Segesta ci portiamo ad Erice: trovandosi a quasi ottocento metri di altitudine ci avevano consigliato un golfino ma se andate di giorno direi che non è necessario. La cosa migliore è perdersi tra le strade medievali di questo borgo annoverato tra i più belli d’Italia seguendo il perimetro delle mura. Immancabile la sosta da Maria Grammatico per un’assaggio delle mitiche genovesi: un dolce di pasta frolla ripieno di crema pasticciera. Impossibile lasciare Erice senza averle assaggiate.

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