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Alimenti afrodisiaci: scopriamo il legame che unisce San Valentino al cibo

San Valentino è arrivato, qualunque cosa pensiate riguardo a questa ricorrenza.

Potreste essere tra coloro che almeno una volta l’anno si sforzano di riesumare un istinto romantico nascosto negli antri più angusti dell’anima, oppure tra coloro che vorrebbero bandire questa festa tacciandola come commerciale, ipocrita, fastidiosa e chi più ne ha più ne metta.

Io, che per indole preferisco sempre il sorriso al broncio o una festa a una protesta, credo che avesse ragione Lorenzo il Magnifico quando suggeriva con un semplice ritornello “… chi vuol esser lieto sia…”.

San Valentino è sempre stato, almeno per me, una buona occasione per ricordare alle persone a cui voglio bene (amici inclusi) che il mio amore nei loro confronti è un sentimento sincero e profondo.

Love is in the air, quindi, ma non solo. Questo tanto celebrato Love di cui non possiamo fare a meno, lo ritroviamo in grandissime quantità anche a tavola, nelle pasticcerie, nei ristoranti e nelle cucine di casa.

Il legame che unisce San Valentino al cibo è strettissimo, e passa attraverso connessioni che definirei di pancia a tutti gli effetti.

Alimenti afrodisiaci: scopriamo il legame che unisce San Valentino al cibo

La condivisione è la base di qualsiasi sentimento d’amore e si sa che il cibo, soprattutto per noi italiani, è il mezzo attraverso il quale riusciamo a condividere attimi, creare atmosfere, a trasmettere sentimenti e persino a conoscerci meglio. Non è un caso che l’appuntamento galante per definizione sia una cena.

Poi ci sono le nonne ci hanno insegnato che cucinare è soprattutto un atto d’amore rivolto alle persone che si amano, che una tavola non è mai troppo piccola per accogliere tutti gli affetti, che l’unico ingrediente segreto che rende un piatto davvero speciale è l’amore che si prova per le persone con cui lo condivideremo.

Il cibo svolge sempre una parte fondamentale in ogni ricorrenza.

Partiamo, per esempio, considerando una tradizione che tutti conoscono: a San Valentino si regala cioccolato in ogni forma, e questa cosa succede in moltissime parti del mondo.

In Giappone, ad esempio, sono le ragazze che offrono cioccolatini, dichiarando il proprio amore all’innamorato ancora ignaro. In Italia ci sono cioccolatini che, da generazioni, sono diventati simboli indiscussi e amatissimi di questa ricorrenza.

Alcuni sono a forma di cuore o di rosa con un ripieno voluttuoso, altri hanno nomi romantici e appassionati e, per chi non fosse dotato di grande inventiva o ispirazione, nascondono nell’incarto un piccolo biglietto con una citazione poetica.

Alimenti afrodisiaci: ma perché proprio il cioccolatino?

Il cacao, definito secoli fa come Theobroma (ovvero cibo degli dei), è l’ingrediente principale utilizzato per produrre il cioccolato.

Al cacao, che può essere considerato una spezia, sono state attribuite scientificamente proprietà specifiche in grado di stimolare la produzione dei così detti “ormoni del buonumore”, come la serotonina.

Amminoacidi, vitamine, sali minerali e antiossidanti si trovano nel cacao in un mix perfetto. Tutte queste componenti sono in grado di diminuire lo stress fisico e mentale, mentre la teobromina (alcaloide tipico del cacao) agisce come energizzante favorendo il rilascio di endorfine.

Se vi state chiedendo se queste sono le caratteristiche naturali di un cibo afrodisiaco, posso confermarvi che il vostro sospetto è più che fondato.

Il cacao, e di conseguenza il cioccolato fondente (ma accertatevi che sia almeno al 70% di cacao), è infatti uno tra i cibi afrodisiaci più apprezzati.

Peperoncino, sedano, fragole, ostriche, crostacei, ginseng, zenzero, zafferano, erbe aromatiche fresche, champagne o spumanti e vini chinati (questi in dosi non eccessive, o il sonno vi sarà fatale) dovranno essere segnati nella vostra lista della spesa se avete intenzione di preparare con le vostre mani una cena romantica.

In alternativa, assicuratevi che il ristorante che avete scelto contempli nel menu prelibatezze con questi ingredienti.

Se siete timidi e inciampate nelle parole quando dovete esprimere un sentimento profondo, potete chiedere aiuto a questa sorta di ingredienti dall’aura un po’ magica che, inseriti in un’ottima cena abbinata a un’atmosfera piacevole ed elegante, potranno darvi il giusto tono per abbandonare gli indugi e affrontare la situazione con il giusto piglio.

Non ho scritto questo post con il particolare intento di farvi venire voglia di festeggiare il 14 febbraio, ma se arrivati fino alle ultime righe l’idea vi sta anche solo sfiorando, vi consiglio di assaporare un cioccolatino e, bando a inutili dubbi, far partire un invito.

A una buona cena in cui l’amore è il piatto forte non si può mai dire di no.

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