Viaggio a Londra: i tradizionali English pub da segnare in agenda 1

Viaggio a Londra: i tradizionali English pub da segnare in agenda

Una delle tante esperienze che mi ero ripromesso di fare a Londra durante la fashion week era quella di frequentare alcuni pub della città, per viverla in pieno stile british ed apprezzarne tutto il mood che si respira in questi locali.

I pub inglesi sono, nel mio immaginario, una sorta di istituzione: storicamente centro della vita della comunità e luoghi di aggregazione, la loro fama è dovuta al grande ruolo sociale che hanno avuto in passato e che continuano tutt’ora ad esercitare.

Gli inglesi, oggi come un tempo, frequentano il pub per incontrare amici o per partecipare a discussioni di affari, per consumare semplici pasti ed essere protagonisti di momenti ludici.

Dimenticatevi perciò lo stereotipo di vecchi e polverosi locali pieni di chiasso e di fumo: ora i pub sono dei veri e propri luoghi glamour, che hanno saputo mantenere quell’aspetto chic della Londra letteraria, diventando location eleganti dove poter gustare piatti raffinati, bere dell’ottimo gin o una buona pinta di birra in compagnia.

Le mie ricerche mi hanno portato a fare una bellissima esperienza in due pub del centro di Londra, che mi hanno davvero impressionato per qualità dei loro standard e per l’eleganza delle location.

Viaggio a Londra: The Lady Ottoline

Per la prima sera ho scelto il Lady Ottoline. Lady Ottoline è quanto di più britannico mi potessi aspettare: un pub elegante a rappresentare una fetta di storia del bel quartiere di Bloomsbury, nel centro di Londra.

Stupenda la sala da pranzo che ci ha accolto così come la stanza Morrell al primo piano, perfetta per godere di un’esperienza culinaria più tranquilla e luogo ideale per l’organizzazione di eventi privati.

Qui al Lady Ottoline vengono servite oltre quaranta etichette di gin attentamente selezionate, birre artigianali ed ottimo cibo sempre in continua ricerca ed evoluzione. Il bancone degli alcolici era un’esplosione di colori: impossibile non iniziare con un ottimo gin tonic!

Nel menu trova riscontro una cucina fatta di prodotti locali e di stagione, periodicamente modificata per offrire alla clientela il meglio delle proposte del momento. Si dice che i clienti qui al Lady Ottoline rimangano letteralmente folgorati dall’arrosto della domenica: per poter gustare questa specialità del pub occorre prenotare con un po’ di anticipo. Segnamocelo in agenda.

Dalla carta ho scelto un taglio di una tenerissima carne di cervo con cavolo, bacon, chutney di pere e patate. Alessia non poteva farsi sfuggire invece il tradizionale fish & chips!

La nota dolce concludeva la nostra cena con una invitante millefoglie di pesca melba. Posso dirvi che qui al Lady Ottoline si respira l’aria di vera vita londinese. Per rendersene conto bisogna solo andarci.

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Viaggio a Londra: The Market Porter

The Market Porter è il pub che abbiamo scelto per la nostra ultima sera a Londra: un posto di carattere e ricco di fascino, che ha piacevolmente arricchito il mio percorso alla scoperta dei tradizionali English pub della capitale.

Cosa mi ha conquistato? La sua posizione, prima di tutto! Si trova infatti a pochi passi da London Bridge e si affaccia sul Borough Market, il mercato alimentare della città, che per i suoi sapori e delizie viene considerato all’unanimità la vera dispensa di Londra (ne avevamo parlato QUI).

Ma soprattutto offre un cibo eccellente! Per iniziare abbiamo scelto dalla carta un “Hot smoked salmon scotch egg”. Pensate che 6 mesi fa, quando lo chef presentò questo piatto al proprio staff, nessuno avrebbe scommesso sul suo successo.

E invece, consigliatoci dalla simpaticissima Sara, ne siamo rimasti positivamente colpiti per la delicatezza e per l’ottimo accostamento di sapori. Confesso che lo riassaggerei molto volentieri.

Per secondo, io ed Alessia ci siamo concentrati sul piatto forte del The Market Porter: 10oz di bistecca con patate arrosto, servita perfettamente e alla cottura richiesta.

Per finire il dessert: il pudding della casa, quello che la stessa Sara ha definito “a drop of heaven” (una goccia di paradiso). In effetti, già al primo cucchiaio mi sono reso conto che il Paradiso esiste davvero. “Prendetelo e mangiatene quanto ne volete, anche solo un assaggio” ci dice Sara. In realtà lo abbiamo finito tutto. Davvero eccellente!

Non dimenticherò facilmente questa bellissima esperienza! A settembre il tempo Londra è stato molto clemente: lasciare il locale con all’esterno ancora parecchia gente intenta a conversare con una pinta di birra in mano mi ha fatto sentire un vero gentleman londinese. Locale assolutamente consigliato.

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